Sto provando a produrre dello spumante/champagne in casa.
Premetto che vivo in una zona ad alta vocazione vitivinicola e ho lavorato in cantina, però non mi sono mai interessato della produzione e chi fa il vino in casa (almeno chi conosco io) non fa largo uso di metabisolfito, anzi per esempio mio padre non usa nemmeno il lievito ma si affida alla fermentazione spontanea.
In ogni modo, vi chiedo se sapete dirmi, per i vini bianchi, quali quantità di metabisolfito si utilizzano.
Io ho seguito una guida e ho fatto così:
-Chiarifica e prima fermentazione: 10g/hl di metabisolfito
-Imbottigliamento per seconda fermentazione: 2g/hl
-Rabbocco post sboccatura: 7g/hl
Correggetemi se sbaglio ma so che 1g/hl di metabisolfito rilascia 5mg/l di solforosa.
Quindi io su un hl ho un totale di 19g/hl di metabisolfito, ossia 95mg/l di solforosa.
E' corretto?
Considerato che i limiti di legge sono 200mg/l per i banchi, dovrei rientrarci.
Ma al di là di questo, sono corrette queste quantità che ho introdotto oppure potrei metterne di meno?
In particolare parlo dei 10g/hl iniziali e dei 7g/hl del rabbocco.
Inoltre, in realtà alla prima fermentazione ho messo una soluzione solfitante che ho preso in cantina (quando ci lavoravo) e mi sono fidato del cantiniere che mi ha detto di metterne 5ml/hl, però sinceramente non so quale fosse la concentrazione.
Se era da 150g/l avrei introdotto 7,5mg/l (quindi avrei un totale di 52,5mg/l), ma ho letto che ci sono prodotti professionali anche con concentrazione di 630g/l di SO2, in tal caso avrei introdotto 31,5mg/l (quindi in totale avrei 76,5mg/l).
Per favore correggetemi se ho sbagliato nei calcoli!
In tal caso andrebbe bene lo stesso?
Pensavo di farlo analizzare, secondo voi ne vale la pena?
ps: ho utilizzato gli stessi valori anche sul rosato, ho fatto bene?
Premetto che vivo in una zona ad alta vocazione vitivinicola e ho lavorato in cantina, però non mi sono mai interessato della produzione e chi fa il vino in casa (almeno chi conosco io) non fa largo uso di metabisolfito, anzi per esempio mio padre non usa nemmeno il lievito ma si affida alla fermentazione spontanea.
In ogni modo, vi chiedo se sapete dirmi, per i vini bianchi, quali quantità di metabisolfito si utilizzano.
Io ho seguito una guida e ho fatto così:
-Chiarifica e prima fermentazione: 10g/hl di metabisolfito
-Imbottigliamento per seconda fermentazione: 2g/hl
-Rabbocco post sboccatura: 7g/hl
Correggetemi se sbaglio ma so che 1g/hl di metabisolfito rilascia 5mg/l di solforosa.
Quindi io su un hl ho un totale di 19g/hl di metabisolfito, ossia 95mg/l di solforosa.
E' corretto?
Considerato che i limiti di legge sono 200mg/l per i banchi, dovrei rientrarci.
Ma al di là di questo, sono corrette queste quantità che ho introdotto oppure potrei metterne di meno?
In particolare parlo dei 10g/hl iniziali e dei 7g/hl del rabbocco.
Inoltre, in realtà alla prima fermentazione ho messo una soluzione solfitante che ho preso in cantina (quando ci lavoravo) e mi sono fidato del cantiniere che mi ha detto di metterne 5ml/hl, però sinceramente non so quale fosse la concentrazione.
Se era da 150g/l avrei introdotto 7,5mg/l (quindi avrei un totale di 52,5mg/l), ma ho letto che ci sono prodotti professionali anche con concentrazione di 630g/l di SO2, in tal caso avrei introdotto 31,5mg/l (quindi in totale avrei 76,5mg/l).
Per favore correggetemi se ho sbagliato nei calcoli!
In tal caso andrebbe bene lo stesso?
Pensavo di farlo analizzare, secondo voi ne vale la pena?
ps: ho utilizzato gli stessi valori anche sul rosato, ho fatto bene?